Ma senza ippica, che liceo sportivo è?

Dal 2013 ecco il liceo sportivo. Un'idea che, c'è da giurarci, "tirerà" eccome, riscuotendo un sicuro appeal fra i giovani scolari delle medie inferiori. Però una considerazione va fatta. In un momento in cui, a causa della famigerata legge 111 del 2012, si accorpano isitituti come se fossero vecchie villette vittoriane di un sobborgo londinese, in cui le Regioni non sborsano più il becco di un quattrino per le attività sportive e il Governo si dimentica del Coni riducendo alla fame i comitati territoriali, ce n'era proprio bisogno? Va bene, questa sorta di costola del liceo scientifico incrementerà le ore di educazione fisica, ma fra ragazzi di età compresa fra 14 e 18/19 anni! Intanto ovunque, nel mondo, si comincia con l'attività fisica in età elementare (la migliore), tranne da noi, dove anche chi, come a Bari, aveva lanciato il progetto Giocosport per colmare la lacuna, si è visto tagliare l'ossigeno (leggasi denaro) dalle istituzioni. Oltre all'ora di educazione fisica ingorata come un'inutile perdita di tempo (come se la cura delle future malattie coardiovascolari dovute all'obesità, ad esempio, non costasse al sistema sanitario), in molte scuole non c'è neanche la palestra (o se c'è cade a pezzi), ma intanto in Puglia arriveranno 24 milioni in meno per la manutenzione e la sicurezza degli istituti (ovvero non sarà garantita neanche la manutenzione ordinaria)... Quindi, in breve, non si capisce bene perché un quattordicenne che non ha mai svolto attività motoria dovrebbe improvvisamente eccellere in un liceo sportivo (che invece dovrebbe formare le eccellenze sportive, o no?). O il senso di avere un liceo sportivo in una struttura in cui quando piove il parquet della palestra si gonfia come un pallone... Insomma, il serio rischio di mettere su un contenitore per potenziali sfalzini c'è. Verrebbe da dire, a chi ha partorito l'idea, di darsi all'ippica. Ma nel programma didattico del liceo sportivo purtroppo non è prevista... Cominciamo male.